Autoproduzione Cosmetica - Spignatto

01.02.2014 00:22

 

 

Ormai in girono ci sono abbastanza informazioni e sicuramente più di qualcuno  ne saprà già qualcosa, qualcuno, però, potrebbe essere interessato a sapere come intraprendere questo viaggio.

Io mi sono sempre interessata al make-up e alla cosmetica in generale, senza interrogarmi troppo sulla reale composizione di questi prodotti, anzi non avevo la più lonata idea del fatto che una crema potesse essere fatta in casa, con materie prime più o meno a portata di tutti, all' inizio ci si avvicina (almeno nel mio caso) ai piccoli rimedi casalinghi, alle proprietà delle piante, con oleoliti, unguenti, estratti finchè non ci si perfeziona e non si arriva a maschere poi creme, shampoo, balsami e il make-up (la cosa che preferisco) burrocacao, rossetti, ombretti, gloss persino mascara e fondotinta. 
Prodotti ,non "adatti a noi", ma fatti appositamente per noi e da noi, con le caratteristiche che si vogliono, i principi attivi, i colori, le profumazioni.
Tutto ciò richiede però un occhio di riguardo e tanto studio, ma sopratutto consapevolezza, non basta copiare ricette, ma capirle, capire il perchè di ogni ingrediente conoscerlo e giudicare cosa è adatto a noi, così come possiamo fare anche con prodotti già presenti nel mercato, imparando a conoscere gli ingredienti dei prodotti che usiamo ( conoscendo e leggendo l'INCI, di cui parlerò in un altro post).
L'autoproduzione è sempre una cosa molto gratificante, che si tratti di una torta, di un gioello, di un vestito o di una crema, e sopratutto, a portata di tutti.

Materia prime:
Le materie prime usate negli spignatti ( le nostre auto-produzioni) non sono altro che tutti quei ingredienti utilizzati per creare il nostro cosmetico, all' inizio basteranno olii, burri, polveri varie (argille, amidi, farine), olii essenziali (attenzione a quali si scelgono e come vengono usati), cere, senza mai tralasciare le cose che abbiamo in casa come il miele per esempio, più avanti si arriveranno ad usare addensanti ( gomme naturali come la xantana), Attivi (idratanti, purificanti ecc) fino ad arrivare ad emulsionanti, tensioattivi (saponi liquidi, shampoo), condizionanti (balsami),  ma tutto a suo tempo... 

Il mio primo spignatto vero e proprio è stato un burro-cacao ( devo ammettere di essere partita avantagiata in quest'avventura poichè avevo già molte materie prime presenti in casa grazie a mia madre anch'essa appassionata del mondo dello spignatto e dei principi attivi delle piante, che mi hanno dato la possibilità di sperimentare molte cose fin da subito) che mi ha dato davvero molta soddisfazione  e mi è stato molto utile.
per provare:
BURRO DI CACAO ( O DI KARITè) - 2gr
UN OLIO QUALSIASI ( OLIO D'OLIVA, DI SEMI, D' ARACHIDI, D'ARGAN, DI RISO ECC) - 2 GR
DELLA CERA D'API -2 gr (Potete comprarne un po' da qualche apicoltore della vostra città, evitate cere sintetiche delle candele o di belle arti) 
FRAGRANZA PER DOLCI A BASE OLIOSA - Poche gocce - ( per esempio  della paneangeli  la fragranza la mandorla e quella limone sono a base oliosa, attenzione però alla vaniglia che è all’acqua, comunque sul retro lo si trova scritto)
UN CONTENITORE VUOTO E PULITO DI BURROCACO O UNA GIARRINA
Le cose che occorrono sono davvero tra le più facili da trovare nella propria città, sopratutto ultimamente, Pensate che ho persino trovato il burro di cacao in pastiglie nel negozio biologico della mia città. 

Pesate tutto con una bilancina da cucina ( se ne avete una che parte da 0,1gr è ancora meglio) sciogliere il tutto in un  bicchierino a bagnomaria o in microonde finché non è tutto sciolto, infine versate il tutto in una giarrina o in un contenitore pulito e mettete in frigo per farlo raffreddare prima, aspettate un paio d'orette e provate!!!

Una cosa ancora più semplice sarebbe quella di sciogliere solo il burro cacao ( che di per sé ha una consistenza molto dura) e del semplice olio per chi volesse provare senza comprare la cera d'api, si evitano così le paraffine e le cere microcristalline presenti nella maggior parte dei burrocacao ed è comunque una cosa carina da provare. 

Utensili:
Una delle prime cose indispensabili (nonostante neanche io mi volessi arrendere all'inizio) è sicuramente una bilancina da precisione (0,1 -0,01) poiché, finché si tratta di un burro cacao o di una maschera poco cambia se si sbagliano un po' le misure, diventa invece molto importante quando si inizia a parlare di creme o shampoo. 

Ciotole, ciotoline, spatole, cucchiai, siringhe (senza l'ago), contenitori graduati meglio se in plastica dura o in vetro così da resistere al calore, imbuti e tutto quello che probabilmente è presente nella vostra cucina e irrimediabilmente finirà nell' armadietto dello spignatto se fate sul serio ( io ho persino congedato la mia cara sacchapoche all' armadietto dell' autoproduzione!!!)
Anche il Minipimer (frullatore ad immersione) si renderà MOLTO utile più avanti, in alternativa un piccolo aerolatte economico all'inizio andrà benissimo.

Pazienza: 
Una cosa certe volte sottovalutata ( di cui io dispongo  poco purtroppo) che servità tantissimo perchè quando si sbagliano ingredienti, una crema non si emulsiona, nel bagno schiuma ci sono grumi e ti guardi intorno e ci sono 500 arnesi tra ciotole e cucchiai da lavare vorresti prendere e buttar via tutto, ma vi assicuro che quando una cosa viene bene, perfetta, come la sognavate e non l' avete mai trovata, fatta con le vostre mani, priva di ingredienti dannosi per voie per l'ambiente, la soddisfazione è tanta che neanche una pila di arnesi sporchi, la cucina sottosopra e vostra madre che vi urla dietro vi può demoralizzare.
Così entra in gioco l'ultima fondamentale cosa necessaria la passione,  la passione per le cose fatte bene e fatte con cura, con amore. 

Spero che questo mio primo articoletto sia piaciuto e possa essere d'aiuto a qualcuno ( sperando che qualcuno lo legga !), commentate se volete, mi farebbe molto piacere ( cose belle o  critiche, sugerimenti o quel che volete)! 
Ciaooo

 

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COMMENTI

Buona fortuna per questa nuova avventura!

Chiara Fibbi 03.02.2014
Intanto bellissimo il nome del blog, e poi mi piace molto l'accento che hai messo sul dover studiare e che non si puó solo copiare senza capire! Io ho aperto un blog da quasi un anno, è impegnativo se lo si fa con serietà (anche se non è un lavoro chi decide di leggerci merita che ci impegnano al massimo) ma da tante soddisfazioni e si creano amicizie virtuali con persone che condividono le tue stesse passioni!

Grazie

Polveredirosa 03.02.2014
Grazir chiara! Hai ragione sul impegno e anche sulla soddisfazion, il tuo commento e sapere che a qualcuno sia piaciuto quest'articolo mi da già una grande soddisfazione! Spero di ricavare belle esperienze e conoscenze!

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